martedì 9 marzo 2010

IL NUOVO OSPEDALE AMEDEI DI SAVOIA DI TORINO NON E' UNO SCANDALO, E' UN INCUBO!

IL NUOVO OSPEDALE AMEDEO DI SAVOIA NON E’ UNO SCANDALO, E’ UN INCUBO!
CI SONO ANCHE RESPONSABILITA’ REGIONALI SIA DI QUESTA MAGGIORANZA CHE, SOPRATTUTTO, DELLA PRECEDENTE. LA REGIONE ESERCITI TUTTI I SUOI POTERI, ANCHE SOSTITUENDOSI ALL’ASL SE NECESSARIO ED INDIVIDUANDO LE RESPONSABILITA’ PER QUANTO ACCADUTO: POSSIBILE CHE NESSUNO PAGHI MAI PER QUESTE STORIE? SIAMO SICURI CHE I SOLDI SIANO ANCORA DISPONIBILI?

Dichiarazione di Enzo Cucco, Associazione radicale Certi Diritti, Lista Bonino Pannella


Non si può liquidare il caso del mai nato nuovo Ospedale Amedeo di Savoia di Torino come un semplice scandalo sanitario. E’ molto di più, è un brutto incubo da cui non se ne uscirà senza una forte iniziativa regionale, di indirizzo e, se necessario anche di supplenza dell’ASL nella sua incapacità di gestire il progetto. I fondi per i nuovi ospedale arrivano dalla Legge 135/90, la famosa legge anti Aids, invidiata in tutta Europa per la sua lungimiranza e capacità di difendere i diritti delle persone sieropositive.

Sono stato Assessore regionale per 9 mesi tra il 1994 e il 1995 con l’ultima Giunta Brizio e la mia attenzione fu massima proprio sul caso Maria Vittoria e Amedeo di Savoia. Ho convocato riunioni su riunioni e chiesto ai funzionari di seguire da molto vicino le procedure per la costruzione del nuovo Ospedale, recuperando il tempo perduto fino ad allora. Ho partecipato ad assemblee di ospedale e incontrato non so quante delegazioni di medici, infermieri e sindacati per dipanare la matassa del nuovo ospedale, pur non essendo compito della Regione farlo.

Purtroppo non credo che ci siano altre alternative anche oggi: la Regione deve assicurare una azione puntuale e dura nei confronti delle ASL perché siano celeri nelle loro procedure, facendo il possibile per semplificarle e promuovere quelle conferenze di servizio che sole possono superare il problema.

Su questo dieci anni di Giunta Ghigo e i cinque che sono succeduti sono stati, ahimè, allo stesso livello.

Possibile, infine, che nessuno debba pagare per questo scandaloso ritardo? E’ mai possibile che nessuno sia responsabile di quanto accade? E’ in rado la Regione e l’ASL di assicurare che i fondi siano effettivamente ancora disponibili? La Regione può e deve accertare tutte le responsabilità. Ne va della sua credibilità e di quella del sistema sanitario regionale.


Enzo Cucco
Associazione radicale certi diritti
Lista Bonino Pannella
347.0431401

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