La mia vita politica

UNA VITA “IMPEGNATIVA”

Sono nato a Salerno il 5 aprile 1960 e la mia famiglia si trasferì a Torino quella stessa estate.
Ho 50 anni, dunque, 36 dei quali dedicati alla politica.
L’inizio fu la campagna elettorale del 1976, alla quale parteciparono per la prima volta i radicali: una novità entusiasmante nel panorama politico italiano alla quale non seppi resistere.

L’esperienza radicale

Tra la fine degli anni ‘70 e i primi anni ‘90 ho partecipato alle molte campagne di raccolta-firme come militante e a tutte le competizioni elettorali nelle quali i radicali si sono presentati, anche come candidato.

Fra i fondatori del Coordinamento Radicale Antiproibizionista (CORA), mi sono impegnato nella Lista Laica Verde Civica Antiproibizionista, collaborando con Angelo Pezzana che dal 1985 al 1990 fu consigliere regionale del Piemonte.
Eletto nel 1990 al Consiglio regionale del Piemonte con la Lista Antiproibizionista, dal 1994 al 1995 sono stato assessore regionale alla programmazione sanitaria: era l’ultima “Giunta Brizio”, e l’Assessore all’Ambiente era Mercedes Bresso.

Fra le iniziative realizzate come Assessore, ricordo le più significative:

  • la prima grande riduzione secca delle ASL piemontesi in attuazione del D.L. 502/92;
  • le leggi di riforma sia dell’organizzazione delle aziende sanitarie, sia del finanziamento e della gestione economica delle stesse Asl, che sono tuttora in vigore;
  • l’indicazione degli accordi di programma, come strumenti per la decisione in merito agli ospedali con meno di 120 posti letto;
  • il finanziamento dei primi interventi di riduzione del danno in materia di prevenzione delle tossicodipendenze, della prima iniziativa di prevenzione dell’Aids attraverso la distribuzione di profilattici (azioni mai più ripetute dalla Regione), nonché di iniziative organizzate dalle singole associazioni piemontesi.

L'impegno per il mondo del non profit

Avendo passato tutta la vita a lavorare in organizzazioni senza scopo di lucro verso la metà degli anni '90 è cresciuto un impegno specifico di riflessione e lavoro sulle organizzazioni stesse. Insieme a Donatella Mosso ho progettato e sono stato il coordinatore della prima edizione del Corso di Perfezionamento in management delle organizzazioni non profit organizzato dall'Università degli Studi di Torino. Corso che ho coordinato anche nelle tre edizioni successive.

La comunicazione sociale

Parallelamente all'impegno nel mondo del non profit ho sviluppato un interesse specifico sulla comunicazione sociale. Insieme a Rosaria Pagani e Maura Pasquali ho fondato l'OCCS, Osservatorio Campagne di Comunicazione Sociale (www.occs.it), la prima organizzazione che ha offerto gratuitamente a studiosi, ricercatori e cittadini l'accesso a campagne di comunicazione sociale. Tra i tanti lavori prodotti voglio segnalare il Primo Rapporto sulla comunicazione sociale in Italia, edito da ERI-RAI nel 2005.

Per i diritti delle persone omosessuali e transessuali

Nel movimento per i diritti delle persone omosessuali e transessuali sono entrato contemporaneamente al Partito Radicale, già nel 1976.

Nel 1978, mentre ero direttore della rivista Fuori!, sono diventato referente nazionale per le questioni connesse ai diritti e sono stato protagonista, con Angelo Pezzana, Enzo Francone e molti altri, del profondo rinnovamento del Movimento Fuori! All’insegna dello slogan “la politica dei diritti civili” avviammo una nuova stagione di iniziative, mettendo al centro i diritti individuali e di coppia delle persone omosessuali. Nello stesso anno si svolse la prima delle tre edizioni del Festival del Cinema Gay, che poi sarebbe diventata il Festival di Giovanni Minerba e Ottavio Mai.
Nel 1979 cominciò la stagione del confronto con le amministrazioni comunali e dei Pride in piazza: insieme ad Enzo Francone ed Edda Mallarini incontrammo il Sindaco Novelli e, subito dopo i movimenti romani Giulio Carlo Argan. In quegli anni si realizzarono molte importanti iniziative di rilievo nazionale, tra i quali ricordo la prima ricerca demoscopica su cosa pensavano gli italiani sull’omosessualità con Gianpaolo Fabris e il primo ciclo di incontri su La Natura del pregiudizio, introdotta da Norberto Bobbio.

Nel 1980 ho partecipato alla nascita della Fondazione Sandro Penna, la prima istituzione di cultura gay e lesbica in Italia; ne diventai direttore, curando la riorganizzazione delle collezioni e la pubblicazione della rivista di cultura “Sodoma”.
Parallelamente ho collaborato con il Gruppo parlamentare radicale per la stesura di alcune proposte di legge: per la promozione dell’educazione sessuale nelle scuole (prima firmataria Marisa Galli), e per il riconoscimento del cambio di sesso (primo firmatario Franco De Cataldo) che è diventata la legge n. 164 del 1982.

La mia attività nel movimento è continuata con le iniziative italiane di ILGA e la collaborazione nell’organizzazione delle manifestazioni a Mosca nel 1977 di Angelo Pezzana, a Teheran nel 1979 e a Mosca nel 1980 di Enzo Francone. Nel 1981, inoltre, ho fatto parte del Comitato organizzatore del III Congresso mondiale di ILGA, organizzato a Torre Pellice. Più recentemente, il mio impegno è proseguito con la partecipazione al Torino Pride 2006 come coordinatore e, infine, con la fondazione dell’Associazione Radicale Certi Diritti.

La lotta all’Aids

Nel 1982 a Washington (insieme a Angelo Pezzana, Bruno di Donato, Marco Silombria e Sergio Facchetti), durante la partecipazione al IV Congresso mondiale dell’ILGA, capii che l’Aids era una vera e propria emergenza e da allora non ho mai smesso di occuparmi di prevenzione e assistenza alle persone sieropositive. Con me si sono impegnati e si impegnano molte persone e molti amici, ma soprattutto voglio ricordare Enzo Francone e Bruno Di Donato, dei quali sentiamo moltissimo la mancanza.
Dai primi depliant del 1982, arrivai alla collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, fino all’organizzazione dell’incontro tra il segretario nazionale del PR Giovanni Negri, Angelo Pezzana e il Ministro della Sanità Costante Degan nel 1985. Fondai poi il primo gruppo torinese interamente dedicato a questo tema, il GSA e, insieme a Stefano Marcoaldi, il Forum Aids Italia, federazione nazionale di associazioni.

Il mio impegno contro l’Aids e le malattie sessualmente trasmesse è continuato con il grande progetto DIRE AIDS 1999-2001, che ha introdotto sul territorio provinciale la prima esperienza di peer education rivolta ai giovani delle scuole medie superiori; da due anni, infine, sono tra i coordinatori di un progetto sperimentale del Ministero della Sanità per la prevenzione della sifilide tra la popolazione omosessuale.



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