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Ciao, sono Enzo Cucco

Sono nato a Salerno il 5 aprile 1960 e la mia famiglia si è trasferita a Torino nell’estate dello stesso anno.Mi sono avvicinato alla politica con la campagna elettorale del 1976: non era possibile resistere alla straordinaria novità che la presenza dei radicali rappresentava nel panorama politico italiano.
Nel settembre dello stesso anno ho partecipato al Congresso del partito radicale regionale del Piemonte e da quel momento la mia esperienza politica si sempre svolta nella galassia radicale.

L’esperienza radicale

Ho partecipato come militante alle campagne di raccolte firme della fine degli anni 70, degli anni 80 e dei primi anni 90 e a tutte le competizioni elettorali in cui i radicali si sono presentati fino agli anni ’90, a volte come candidato a volte come militante.
Sono stato tra i fondatori del CORA, Coordinamento Radicale Antiproibizionista, ed ho lavorato per 5 anni con Angelo Pezzana consigliere regionale in Piemonte dal 1985 al 1990 con la Lista Laica Verde Civica Antiproibizionista. Nel 1990 sono stato eletto consigliere regionale in Piemonte con la Lista Antiproibizionista (prima degli eletti Emma Bonino) e dal 1994 al 1995 per circa 9 mesi ho ricoperto la carica di assessore regionale alla programmazione sanitaria dell’ultima Giunta Brizio (la stessa in cui Mercedes Bresso ricoprì la carica di Assessore all’Ambiente).
Impossibile elencare le iniziative svolte da consigliere regionale. Per quelle da Assessore ricordo che in nove mesi è stata approvata la prima grande riduzione secca delle ASL piemontesi in attuazione del D.L.vo 502/92, la legge di riforma dell’organizzazione delle aziende sanitarie e la legge di riforma del finanziamento e della gestione economica finanziaria delle stesse Asl (tutt’ora in vigore) oltre che aver inserito gli accordi di programma come strumenti per la decisione in merito agli ospedali con meno di 120 posti letto. Tra le altre cose l’Assessorato che ho diretto ha finanziato i primi interventi di riduzione del danno in Piemonte in materia di prevenzione delle tossicodipendenze e la prima iniziativa di prevenzione dell’Aids attraverso la distribuzione di profilattici (interventi mai più reiterati dalla Regione). e il finanziamento di iniziative organizzate dalle single associazioni piemontesi.

Per i diritti delle persone omosessuali e transessuali

Nel movimento per i diritti delle persone omosessuali e transessuali sono entrato contemporaneamente al PR, già nel 1976. Nel 1978 son diventato direttore della rivista Fuori! e referente nazionale per le questioni connesse al diritto. Sempre dal 1978 son stato protagonista insieme ad Angelo Pezzana ed Enzo Francone (e molti altri) del profondo rinnovamento del Fuori! che all’insegna dello slogan “la politica dei diritti civili” avvia una nova stagione di iniziative mettendo al centro i diritti individuali di coppia delle persone omosessuali. Nello steso sanno si è svolta la prima delle tre edizioni del Festival del Cinema Gay (da cui poi è nato il Festival di Giovanni Minerba e Ottavio Mai). Dal 1979 comincia la stagione del confronto con le amministrazioni comunali e dei Pride in piazza: insieme ad Enzo Francone ed Edda Mallarini incontrammo il Sindaco Novelli (subito dopo i movimenti romani incontrarono Giulio Carlo Argan) e si realizzarono molte importanti iniziative di rilievo nazionale (la prima ricerca demoscopica su cosa pensavano gli italiani sull’omosessualità con Gianpaolo Fabris, il primo ciclo di incontri su La Natura del pregiudizio, introdotta da Norberto Bobbio, ecc.).
Nel 1980 partecipo alla nascita della Fondazione Sandro Penna, la prima istituzione di cultura gay e lesbica in Italia, e ne ricopro il ruolo di direttore, curandone la riorganizzazione delle collezioni e la pubblicazione della rivista di cultura “Sodoma”. Ha collaborato con il Gruppo parlamentare radicale per la stesura di alcune proposte di legge, una per la promozione dell’educazione sessuale nelle scuole (prima firmataria Marisa Galli) e l’altra per la legge di riconoscimento del cambio di sesso (primo firmatario Franco De Cataldo) che è diventata la legge n. 164 del 1982. La mia attività nel movimento è continuata attraverso la partecipazione, come coordinatore, del Torino Pride 2006 e la partecipazione alla fondazione dell’Associazione Radicale Certi Diritti. Partecipo alle iniziative italiane di ILGA e all’organizzazione delle manifestazioni a Mosca nel 1977 di Angelo Pezzana, a Teheran nel 1979 e a Mosca nel 1980 di Enzo Francone. Faccio parte del Comitato organizzatore del III Congresso mondiale di ILGA nel 1981 a Torre Pellice.

La lotta all’Aids

Nel 1982 a Washington (insieme a Angelo Pezzana, Bruno di Donato, Marco Silombria e Sergio Facchetti) durante la partecipazione al IV Congresso mondiale dell’ILGA, comprende che l’Aids è una vera e propria emergenza e da allora non smette, insieme ad Enzo Francone e molti altri, di occuparsi di prevenzione e assistenza alle persone sieropositive. Dai primi depliant prodotti già nel settembre del 1982, alla collaborazione nei rapporti con l’Istituto Superiore di Sanità e all’organizzazione dell’incontro tra il segretario nazionale del PR Giovanni Negri, Angelo Pezzana e il Ministro della Sanità Costante Degan nel 1985. Fondo il primo gruppo torinese interamente dedicato a questo tema, il GSA, e fonda insieme a Stefano Marcoaldi il Forum Aids Italia, federazione nazionale di associazioni. L’impegno contro l’Aids e le malattie sessualmente trasmesse continuato con il grande progetto DIRE AIDS 1999-2001 (che ha introdotto sul territorio provinciale la prima esperienza di peer education rivolta ai giovani delle scuole medie superiori ed è da due anni tra i coordinatori di un progetto sperimentale del Ministero della Sanità per la prevenzione della sifilide tra la popolazione omosessuale.